FORNO DELLE SORELLE TIRALANE

07 – FORNO DELLE SORELLE TIRALANE di Via Sonvico

Le sorelle Bazzoni (Tiralane) sono ormai le ultime abitanti di un complesso architettonico unico, che riunisce in un edificio che appare come unitario diverse abitazioni, un tempo certamente tra le più ricche della comunità. La famiglia dei Tiralane, come forse racconta lo scütüm, ha un antico trascorso nel commercio della lana con la Svizzera e la Germania, nonché nel mercato del ferro.
Le due parti principali dell’edificio conservano entrambe un forno, in un’éra interna per quanto riguarda la zona verso la Casa Museo e in uno spazio esterno accanto all’orto per la zona verso il paese. Questo secondo manufatto, seppur in lontananza, è visibile da Via Alta ed è costruito come un corpo – piuttosto voluminoso – addossato alla parete dell’abitazione.
Non è stato possibile visionarne l’interno ma, stando al racconto di Pasqua Bazzoni, è stato utilizzato fino alla morte della madre, Francesca Mondoni (nata nel 1906), avvenuta nel 1961. L’abbandono repentino potrebbe aver garantito la conservazione del forno, che appare quindi come potenzialmente utilizzabile.
Mamma Francesca cuoceva il pane ogni due settimane, le mele con l’uvetta, le spongàde, il pane con le grìpole, riservando con molta dolcezza alcuni ritagli per la creazione di trecce o bamboline per le figlie.
È probabile un utilizzo esclusivamente familiare del forno.